Liquore dell'Oblio

Ingredienti
Boletus Satanas, Amanita Muscaria

Modalità di Preparazione
Per ottenere questo particolare liquore bisogna raccogliere la stessa quantità di funghi Boletus Satanas ed Amanita Muscaria, pestarli insieme in un grosso contenitore di rame e poi lasciare macerare ciò che resta in una botte. I processi di macerazione prima e di fermentazione poi sciolgono i funghi e scompongono la maggior parte del veleno, trasformando il tutto in un liquore di colore nero, denso e cremoso, dal sapore forte, corposo, avvolgente e che ricorda l’anice, ma con una nota finale di muffa. I tempi di invecchiamento cambiano a seconda del risultato che si vuole ottenere: più passano gli anni più il liquore tenderà ad una colorazione grigiastra, ma più sarà forte. Solitamente i tempi sono uno, tre, cinque o sette anni di invecchiamento in botte.

Modalità di consumazione
Il liquore d'oblio viene servito fresco in bicchierini di vetro e va bevuto in piccoli sorsi. Appena versato il liquido emana un intenso aroma che ricorda l'odore caratteristico di terra umida.

Descrizione
Il liquido è di colore marrone scuro con riflessi più chiari. Sul palato è morbido e al retrogusto sa di fungo e muschio.
Supera abbondantemente i sessanta gradi.

Effetti
Il liquore d’oblio deve il suo nome al fatto che non tutto il veleno contenuto nei funghi è stato sciolto, ma ancora se ne trova nel liquido, anche se in minima parte; questo fa sì che se il liquore viene assunto in dosi massicce (7 bicchierini consecutivi per un uomo - 5 per una donna // nani 10 bicchierini), la presenza del veleno stordirà completamente chi lo beve, portandolo a dormire profondamente. Naturalmente gli effetti sono proporzionati alla dose ingerita. Chi è solito berne spesso svilupperà una naturale resistenza che aiuterà a smaltire più rapidamente gli effetti di sonnolenza del veleno.